Una recente sentenza del T.A.R. Campania Napoli ha cambiato le regole per la presentazione delle domande di concorso tramite raccomandata postale. La sentenza, n. 5488 del 9 ottobre 2023, ha stabilito che le domande inviate tramite raccomandata A/R sono valide anche se ricevute oltre il termine stabilito dal bando, se la raccomandata è stata spedita entro i termini.
Questa sentenza ha importanti implicazioni per i candidati che intendono partecipare a concorsi pubblici, poiché elimina il rischio di essere esclusi a causa di ritardi del servizio postale.
La sentenza affronta una questione chiave relativa all'illegittimità dell'esclusione delle domande pervenute oltre la scadenza, specialmente quando un bando offre opzioni alternative di presentazione, come la posta elettronica certificata e la raccomandata postale con avviso di ricevimento (A/R).
Il T.A.R. ha stabilito che l'esclusione delle domande inviate tramite raccomandata A/R oltre il termine indicato è illegittima. La decisione si basa sull'interpretazione dell'art. 4, comma 2, del D.P.R. 487/1994, che sottolinea che la data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante. Di conseguenza, la consegna tempestiva della raccomandata all'ufficio postale garantisce il rispetto del termine stabilito dal bando.
La sentenza sottolinea il principio del "favor partecipationis", escludendo il candidato dal rischio di eventuali ritardi del servizio postale nel recapito del plico tempestivamente inviato. L'art. 1367 c.c. è citato per sottolineare che ogni atto giuridico deve essere interpretato nel senso in cui può avere effetto.
In conclusione, la sentenza del T.A.R. Campania Napoli rafforza l'onere del candidato di presentare la domanda nei termini, concludendo che le clausole delle lex specialis di gara devono essere interpretate privilegiando il significato più favorevole al concorrente in caso di ambiguità.
Un importante chiarimento che avrà probabilmente ripercussioni positive in contesti simili, dove il timore di ritardi degli uffici postali potrebbe aver impedito partecipazioni per ragioni logistiche.