Dettagli news

  • Home /
  • Lista notizie /
  • Disdetta del Servizio Elettrico Nazionale: tutte le istruzioni

Disdetta del Servizio Elettrico Nazionale: tutte le istruzioni

Come disdire la fornitura di energia elettrica in regime di maggior tutela

?php echo $news->title ?>
?php echo $news->title ?>

La disdetta del Servizio Elettrico Nazionale, azienda italiana del gruppo Enel che si occupa di vendere energia elettrica ai clienti in regime di maggior tutela, ovverosia al di fuori delle dinamiche del mercato libero dell’energia, coincide con la cessazione definitiva della fornitura di energia elettrica, con annessa sigillatura del contatore. 

Disdetta del Servizio Elettrico Nazionale: da dove iniziare?

La disdetta del Servizio Elettrico Nazionale è una procedura eseguibile - non sempre obbligatoria, come vedremo di seguito - nei seguenti casi:

  • Vendita o demolizione di un immobile;
  • Decesso dell’intestatario del contratto;
  • Abbandono temporaneo dell’abitazione.

La disdetta del Servizio Elettrico Nazionale va comunicata con un mese di preavviso, allegando un documento di identità. Qualora si desideri optare per la rimozione del contatore, sarà necessario compilare un modello ad hoc da inviare a E-distribuzione.

Prima di vedere nel dettaglio come procedere per la disdetta del Servizio Elettrico Nazionale, è bene raccogliere i documenti che in ogni caso saranno richiesti in fase di compilazione della domanda. Saranno necessari:

  • Una bolletta che indichi l’ultima lettura del contatore;
  • Il codice POD, composto da 15 caratteri, che permette di identificare l’utenza elettrica; solitamente è riportato nella bolletta, ma è anche possibile richiederlo al Servizio Clienti;
  • L’indirizzo a cui si desidera che venga inviata la comunicazione di chiusura del contratto e l’eventuale ultima bolletta;
  • Un documento di riconoscimento dell’intestatario.

La disdetta del Servizio Elettrico Nazionale prevede il pagamento di un costo fisso, aggiornato periodicamente da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e fissato, ad oggi, a 23 euro. Tuttavia, il pagamento di tale somma non è previsto qualora si decida di disdire il Servizio Elettrico Nazionale avvalendosi del diritto di recesso.

Disdetta del Servizio Elettrico Nazionale: in quali casi va fatta?

Il diritto di recesso per la disdetta del Servizio Elettrico Nazionale è invocabile nel caso in cui il contratto sia stato concluso a distanza (tramite telefono o internet), o comunque fuori dagli spazi commerciali, da non più di 14 giorni. 

Ai fini del rispetto dei tempi richiesti, è bene sapere che il contratto si intende concluso nel momento in cui viene restituito, sottoscritto in ogni sua parte, al fornitore. 

La disdetta del Servizio Elettrico Nazionale in caso di recesso non comporta costi, a meno che non si sia richiesta espressamente, al momento della sottoscrizione del contratto, l’attivazione del servizio prima del passaggio dei quattordici giorni. In questo caso, il fornitore potrà esigere il pagamento dei 23 euro di costo fisso per la disdetta.

Ora, se è piuttosto semplice procedere con la disdetta Servizio Elettrico Nazionale di un contratto di cui si è l’intestatario, va rilevato che può essere lievemente più complicato nel caso in cui questo sia intestato a una persona deceduta. 

In tal caso, dovrà essere infatti allegato al modulo di disdetta anche il certificato di morte dell’intestatario. La disdetta, con conseguente chiusura del contatore, è in casi del genere consigliabile solamente qualora non si intenda più utilizzare l’appartamento. 

Qualora invece si ipotizzi di abitarlo in futuro o di affittarlo a terzi, è preferibile infatti procedere con le pratiche di subentro o voltura. 

La voltura può essere fatta online accedendo direttamente nell’Area Clienti del Servizio Elettrico Nazionale, che si abbia o meno in essere una fornitura con la società. Se non si è già clienti, sarà sufficiente iscriversi al portale per poter avviare la procedura online. 

Per eseguire una voltura vanno indicati i seguenti dati:

  • Numero cliente;
  • Titolo abitativo (per i contratti ad uso domestico);
  • Dati anagrafici del nuovo intestatario;
  • Indirizzo di recapito al quale far inviare le bollette;
  • Uso della fornitura, solo per contratti per usi diversi da abitazione;
  • Eventuali coordinate del conto corrente bancario/postale.

Al Servizio Elettrico Nazionale andranno inoltre inviati:

  • il modulo di adesione;
  • la Dichiarazione del Regime di Salvaguardia, ai sensi della legge 125/07, per i contratti ad uso diverso dalle abitazioni;
  • una fotocopia del documento di riconoscimento dell’intestatario o del legale rappresentante della società subentrante.

La disdetta Servizio Elettrico Nazionale non è necessaria in caso di passaggio al mercato libero dell’energia. Sarà compito del nuovo fornitore comunicare la cessazione al vecchio gestore prima di attivare la fornitura del proprio servizio.

Disdetta Servizio Elettrico Nazionale: come compilare ed inviare la domanda

La richiesta per la disdetta del Servizio Elettrico Nazionale è una comunicazione che va dunque fatta in ogni caso per iscritto. Vediamo allora come compilare la richiesta. 

Andranno indicati, per esteso, i seguenti dati:

  • nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza del richiedente;
  • numero cliente e POD relativi alla fornitura in oggetto;
  • i dati identificativi dell’immobile per cui si richiede la disdetta;
  • la più recente lettura del contatore, corredata della data in cui è stata eseguita; 
  • un recapito cui ricevere la bolletta di chiusura.

Nel caso in cui si stia eseguendo la disdetta di un contratto intestato ad una persona defunta, andrà indicato anche il rapporto di parentela con il titolare, o altro rapporto di titolarità per cui si esegue la richiesta. 

Nel caso in cui si voglia far valere il diritto di recesso, poi, è bene specificarlo in calce alla comunicazione, insieme all’indicazione della data di stipula del contratto. 

Come inviare la disdetta? È possibile scegliere tra una delle seguenti opzioni:

  • invio tramite fax al numero 800 900 150;
  • inoltro tramite PEC all’indirizzo [email protected];
  • invio tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, da indirizzare a Servizio Elettrico Nazionale Casella Postale 1100 85100 Potenza (PZ).

È forse utile sapere che, nel caso in cui s’intenda procedere con l’invio tramite raccomandata, si può farlo anche comodamente da casa con il nostro servizio di raccomandate online. Sarà sufficiente compilare il testo della richiesta seguendo le indicazioni sopra riportate, oppure allegare al messaggio un PDF contenente il testo della comunicazione. 

Una volta compilato il testo del messaggio ed inseriti gli allegati richiesti, si può scegliere se ricevere la ricevuta di ritorno in formato cartaceo oppure tramite email. 

Una volta inviata, la raccomandata online verrà stampata, imbustata ed affrancata secondo normativa vigente, per essere consegnata in formato cartaceo al destinatario.

 

Disdetta del Servizio Elettrico Nazionale: tutte le istruzioni

Condividi su:

Vedi Elenco News