Dettagli news

Affitti e cedolare secca, importanza della notifica certa

Nel contesto della cedolare secca, l'esercizio dell'opzione deve essere comunicato in modo ufficiale, direttamente nel contratto o attraverso raccomandata A/R

?php echo $news->title ?>
?php echo $news->title ?>

Il proprietario che sceglie di tassare gli affitti del suo immobile ad uso abitativo mediante la cedolare secca deve inviare una lettera raccomandata A/R all'inquilino, comunicando esplicitamente l'esercizio dell'opzione.

È fondamentale notare che l'opzione per la cedolare secca non è valida se il proprietario non ha previamente comunicato all'inquilino con lettera raccomandata A/R, rinunciando così alla facoltà di richiedere l'aggiornamento dell'affitto per qualsiasi motivo.

In altre parole, l'opzione per la cedolare secca sugli affitti richiede una specifica e preventiva comunicazione da parte del proprietario all'inquilino, mediante raccomandata A/R, per informare il conduttore che il contratto non prevede l'aggiornamento del canone di affitto (a qualsiasi titolo).

La comunicazione deve avvenire entro la data di registrazione del contratto di affitto, che, a sua volta, deve essere completata entro trenta giorni dalla stipula del contratto stesso.

Tuttavia, è possibile evitare l'invio della lettera raccomandata A/R in caso di un nuovo contratto di affitto con opzione per la cedolare secca?

Raccomandata A/R contratto di affitto cedolare secca: Quando è possibile non inviarla?

Sul tema dell'obbligo di invio della lettera raccomandata A/R per la comunicazione dell'esercizio dell'opzione della cedolare secca da parte del proprietario all'inquilino, l'Agenzia delle Entrate è intervenuta con la circolare numero 26/e/2011 e la risoluzione numero 115/E/2017. Questi documenti chiariscono cosa fare in caso di stipula di un nuovo contratto.

Cedolare secca affitti: Quando è necessario inviare la raccomandata A/R? Si tratta di un adempimento sempre obbligatorio?

Con riferimento alla rinuncia all'aumento del canone come condizione per l'esercizio dell'opzione per la cedolare secca, l'art. 3, comma 11, del D.Lgs. n. 23 del 2011 specifica che "L'opzione non ha effetto se di essa il locatore non ha dato preventiva comunicazione al conduttore con lettera raccomandata, con la quale rinuncia ad esercitare la facoltà di chiedere l'aggiornamento del canone a qualsiasi titolo. Le disposizioni di cui al presente comma sono inderogabili."

La circolare dell'Agenzia delle Entrate numero 26/E del 2011, paragrafo 8.3, chiarisce che la rinuncia all'aumento del canone deve essere comunicata al conduttore tramite raccomandata prima di esercitare l'opzione per la cedolare secca.

Lettera raccomandata A/R opzione cedolare secca affitti: Cosa deve scrivere il proprietario?

Nel caso in cui la lettera raccomandata A/R debba essere inviata (nel caso di proroghe di contratti senza l'opzione iniziale), il proprietario deve scrivere al conduttore quanto segue:

"Io sottoscritto... in qualità di locatore del contratto di affitto redatto ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della Legge 431/1998 in data..., comunico al Signor... conduttore dell'unità immobiliare oggetto del contratto medesimo di volermi avvalere dell'opzione per la cedolare secca ai sensi di quanto previsto dall'articolo 3 della Legge 23/2011.

Luogo, data e firma. Attenzione: non è ammessa la consegna a mano della lettera raccomandata, ma è sempre necessaria la ricevuta A/R.

Cos'è e come funziona la cedolare secca?

La cedolare secca offre la possibilità di tassare il reddito derivante dall'affitto dell'immobile con un'aliquota fissa. I locatari che aderiscono a questo regime possono usufruire di un'imposta sostitutiva alla tassazione IRPEF, semplificando così la gestione fiscale degli affitti.

Affitti e cedolare secca, importanza della notifica certa

Condividi su:

Vedi Elenco News